

4 film che non sapevi fossero basati su storie vere
I film basati su storie vere sono davvero tantissimi, ma forse non ti aspetti di trovare certi titoli in questo genere di classifica.
di Asia Paparella / 28.09.2023
Conoscete dei film basati su storie vere? Sono davvero tantissimi, in molti casi romanzati in modo da adattare una storia di vita reale ad una sceneggiatura in grado di intrattenere il pubblico del grande schermo. Forse, però, non vi verrebbe mai in mente di pensare che il famosissimo cartone Shrek, firmato DreamWorks, è tratto da una storia vera. E non è l’unico titolo insolito all’interno di questa lista. Scopriamo di più al riguardo.
Film basati su storie vere: Shrek
Tutti ricordiamo perfettamente Shrek, il simpatico orco verde dal cuore tenero protagonista di ben 3 lungometraggi animati di casa DreamWorks. Forse vi stupirà, ma il personaggio di Shrek sembrerebbe essere ispirato ad un uomo realmente vissuto. Parliamo di Maurice Tillet, un wrestler francese conosciuto anche come “l’angelo francese” e affetto da una particolare condizione chiamata acromegalia. Si tratta di un disturbo legato agli ormoni che provoca una crescita smisurata e anormale delle ossa di viso, piedi e mani.
Le analogie con Shrek ci sono tutte: l’aspetto, il cuore buono nonostante un’apparenza truce e anche la relazione con una bellissima donna, che nel caso del lottatore si chiamava Olga. In più, negli anni ‘50, lo scultore Louis Link creò dei busti di Tillet, i quali avevano un leggero colore verdastro e finirono nelle esposizioni di diversi musei. In molti, per tutte queste motivazioni, sono convinti che la DreamWorks si sia ispirata proprio a Maurice Tillet per creare il personaggio di Shrek. La casa di produzione, comunque, non ha mai confermato né smentito queste insinuazioni, limitandosi ad un no comment.
The imitation game
Un altro film basato su una storia vera è “The imitation game”, con Benedict Cumberbatch nei panni del protagonista. In questo caso, comunque, non sono poi così poche le persone al corrente dell’origine di questa storia. Il film, infatti, illustra la vera storia di Alan Turing, il matematico inglese che creò l’informatica. Durante la seconda guerra mondiale, i nazisti utilizzavano dei codici cifrati per comunicare tra loro, e per crearli impiegavano una macchina pensata appositamente per quello scopo e denominata “Enigma”. Conoscere il contenuto di quei messaggi era fondamentale per gli inglesi, perché avrebbe permesso loro di anticipare le mosse del nemico e vincere.
Così, il Governo mise insieme un gruppo di crittografi che si riunivano a Bletchley Park. Del gruppo faceva parte anche Alan Turing, che nella sua genialità diede vita alla macchina in grado di decodificare i messaggi dei nazisti, fornendo agli alleati degli assi nella manica che contribuirono a fargli vincere la guerra. La storia del matematico, comunque, riserva anche dei risvolti negativi. Turing, infatti, era omosessuale e questa sua condizione all’epoca era considerata un reato, punito dalla Legge in modo atroce. Una volta scoperto, Turing verrà sottoposto ad una serie di trattamenti che lo porteranno a morire prematuramente.