Netflix: Il treno dei bambini verrà girato proprio qui

Netflix investe sui prodotti italiani per la prossima stagione, tra cui la trasposizione cinematografica de Il treno dei bambini, il romanzo di successo di Viola Ardone.

Due giorni fa, Netflix ha presentato il suo nuovo palinsesto, tutti i futuri progetti sui cui il colosso dello streaming sta investendo, tra cui numerosi prodotti italiani.

Tra questi figura anche Il treno dei bambini, il film tratto dal romanzo dell’autrice napoletana Viola Ardone, finalista al Premio Wondy per la letteratura resiliente nel 2021. Per il set, Netflix ha scelto una città italiana, ecco quale.

Il treno dei bambini, dove verrà girato il film

Il nuovo film targato Netflix Il treno dei bambini sarà diretto dalla pluripremiata regista Cristina Comencini, tratto dal romanzo di Viola Ardone che rinascerà sulla pellicola e per lo streaming.

In queste ore è arrivata la notizia che il set, o parte di esso, sarà allestito a Reggio Emilia, in Emilia Romagna, regione in cui è ambientato il romanzo in buona parte.

La notizia è stata confermata proprio in città, dal professor Alberto Melloni di Unimore, come riporta Il Resto del Carlino, durante un’importante premiazione a Barbara Ronchi, che farà parte del cast, per la sua interpretazione nel film Rapito di Marco Bellocchio.

Approfittando dell’evento, è stata data alla cittadinanza e al pubblico la notizia che Reggio Emilia per il prossimo anno ospiterà il set de Il treno dei bambini con molto orgoglio, dove arriverà tutto il cast e la produzione per girare numerose scene.

Trama e cast del film

Come abbiamo anticipato, Il treno dei bambini di Netflix sarà girato da Cristina Comencini, già conosciuta per successi come Quando la notte, Due partite, Va’ dove ti porta il cuore e tantissimi altri.

Nel cast del film sono stati annunciati numerosi attori di rilievo nel panorama italiano, come Barbara Ronchi, Serena Rossi, Christian Cervone e Stefano Accorsi.

Ma di cosa parla il romanzo di Viola Ardone?

Il treno dei bambini è ambientato nel 1946 ed è una storia raccontata dal punto di vista di Amerigo, un bambino di sette anni che viene allontanato da Napoli e dalla mamma Antonietta.

Amerigo passerà un anno al Nord, in Emilia, ospitato da una gentile famiglia locale per permettergli di sopravvivere all’inverno.

Assieme a migliaia di altri bambini meridionali, aiutati dal Partito Comunista, Amerigo conoscerà una nuova realtà, lontana dai bassi napoletani e dal suo quartiere.

Una scelta dolorosa quella di sua madre, che il piccolo non comprende. Ma crescendo, la consapevolezza del sacrificio di Antonietta cambierà per sempre la sua vita.

Una storia molto intensa e commovente, che delinea il ritratto di un’Italia distrutta dalla Seconda guerra mondiale ma che, in qualche modo, riesce a rialzarsi.

Non vediamo l’ora di vedere come sarà la trasposizione di Netflix, che donerà a questa storia una nuova vita.